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Pagelle CdS - Bellanova con coraggio, Asllani deve digerire il palcoscenico, Correa resta nascosto

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Più clementi i voti del Corriere dello Sport, che giustamente premia svariati nerazzurri nonostante il ko di Monaco di Baviera.

Inzaghi (all.) 6  Voleva una partita serie e l’ha avuta. Anzi, se Lautaro avesse segnato per primo... Corretta la gestione delle forze. 
Onana 5,5  Non è reattivo sul colpo di testa di Pavard: lascia l’impressione di poter fare di più. 
Darmian 6 Applicato, chiude bene su Manè in fuga, e non solo. 
De Vrij 5 Si fa soffiare un pallone sanguinoso da Choupo-Moting. Alterna interventi di precisione e tempismo, a svarioni incomprensibili, come quando assiste da spettatore al 2-0. 
Skriniar (31’ st) sv Tiene calda la gamba in vista della Juve. 
Acerbi 6,5 È da considerare un titolare ormai: scommettiamo che giocherà lui contro la Juventus? 
Bellanova 6,5 Prima volta dall’inizio. Ha gamba, e si sapeva. Ha coraggio, e si sapeva pure questo. Lascia un po’ desiderare, invece, quando occorre anche tocco. 
Barella 6,5 Sprizza energia ed elettricità. Lo trovi al limite dell’area avversaria a calciare, ma anche in ripiegamento per aiutare un compagno. 
Mkhitaryan (15’ st) 6 Ci prova da fuori, ma non sorprende Ulreich. 
Asllani 6 All’Empoli aveva un’altra sicurezza. Chiaro che il palcoscenico sia diverso e che debba ancora digerirlo. 
Gagliardini 6 Dà fisicità al centrocampo. E in avvio accompagna bene l’azione offensiva. Spreca la chance per l’1-1. 
Calhanoglu (15’ st) 6 Un’iniezione di vivacità immediata. Poi, sotto 0-2, resta nei ranghi. 
Gosens 6 Bene, quando scappa alle spalle di Mazraoui: così costruisce la palla-gol per Lautaro. In difficoltà, invece, quando viene puntato. 
Correa 5 Resta nascosto: mai uno spunto, mai una giocata. Eppure era un’occasione anche per lui. Va bene aver bisogno di fiducia per rendere al meglio, ma dovrebbe anche mettere qualcosa di suo. 
V. Carboni (31’ st) sv Terzo 17enne della gara. 
L. Martinez 5,5 Sbaglia un gol (quasi) fatto, a due passi dalla porta. Paga dazio, marcando Pavard, sul vantaggio tedesco. Ma non è il suo mestiere. 
Dzeko (15’ st) 6 Sfiora il gol nel finale: con la Juve dovrà aggiustare il mirino. 


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Domenica 15 dicembre