Pagelle CdS - Frattesi fa sempre cose buone, Mkhitaryan ancora stupisce
Fonte: Corriere dello Sport
Grande prova dell'Inter a Monza: il 5-1 sembra perfino stretto. Ecco le pagelle del Corriere dello Sport.
S. Inzaghi (all.) 7,5 Trova il carburante ideale per volare in Arabia con il morale alle stelle. Si è rivisto lo strapotere Inter, che mancava dal poker contro l’Udinese.
Sommer 6 Battuto senza appello dagli undici metri. Dice di no a Kyriakopoulos.
Pavard 6,5 Difende e supporta la manovra, arrivando più volte in zona offensiva come elemento aggiunto.
Bisseck (36’ st) sv
De Vrij 6,5 Torna in campo dopo quasi un mese e mezzo di assenza. Toglie subito la ruggine per blindare le zolle di competenza.
A. Bastoni 6,5 Gioca con l’obiettivo di mettere la museruola al talento offensivo dei brianzoli.
Acerbi (17’ st) 6 Aveva bisogno di tirare il fiato in vista del viaggio a Riad.
Darmian 6 Non è da lui, ma incappa in un’altra scorrettezza da rigore dopo quanto successo con il Verona.
Barella 6,5 Sovrasta di gran lunga gli avversari in mezzo, poi nel finale risparmia qualche energia in vista dell’impegno da dentro o fuori in Arabia.
Frattesi (17’ st) 7 Subentra e da abitudine fa sempre cose buone. Stavolta si procura un rigore.
Calhanoglu 7,5 Mai sbagliato un penalty con l’Inter e a Monza la storia non cambia di una virgola. In una notte con i giri altissimi si concede anche il tris, poi essendo ammonito deve uscire: quel giallo gli farà saltare la trasferta a Firenze dopo la Supercoppa.
Asllani (17’ st) 6 Entra per amministrare il dominio in mezzo al campo.
Mkhitaryan 7 Tanto per cambiare avvia la maggior parte delle azioni che poi si rivelano decisive. A quasi 35 anni non smette di stupire.
Dimarco 7 Torna titolare a sinistra e torna anche a sfornare assist, come succede sul raddoppio di Lautaro.
Carlos Augusto (17’ st) 6 Passeggia sui resti dei suoi ex compagni.
Thuram 7 Non segnava da quattro partite di fila, ma si rifà con gli interessi tra un assist di tacco e la stoccata del pokerissimo.
Lautaro 8 Si procura il rigore e poi cala in modo impietoso una doppietta: 18 reti in 18 partite per il Toro, sempre più capocannoniere del torneo e ancora una volta il migliore dei suoi.