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Pagelle TS - Kuz è il migliore, malissimo l'attacco

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Tuttosport

Queste le pagelle di Tuttosport relative a Inter Torino, terminata 0-1.

HANDANOVIC  6: Assiste impotente al colpo di testa di Moretti. Prima, una parata ordinaria su un destro senza pretese di Molinaro. 
D'AMBROSIO  5.5: Il faccia a faccia col passato non gli giova. Salterà il Sassuolo per squalifica. Infine s'infortuna: ahi. Shaqiri  (11' st) 5  Esordio bum bum a San Siro contro la Samp. Stavolta non replica. 
VIDIC  5.5: Sull'angolo fatale, dovrebbe presidiare la zona in cui sbuca Moretti. Guarda la palla, non gli avversari: grave. 
ANDREOLLI  6: Fa la guardia al barile, poi si stira. Ranocchia  (44' pt) 5.5 Costretto a giocare dall'emergenza, lo fa trasmettendo una sensazione d'insicurezza. Nemmeno lui è il massimo della reattività sul gol. 
OBI  5: Terzino sinistro a sorpresa nella difesa a 4, anch'egli è nella zona di Moretti nell'azione fatale. Non è abituato al ruolo e si vede. 
KUZMANOVIC  6.5: Guardiano del centrocampo, con un interludio da terzino destro (tra l'uscita di D'Ambrosio e l'entrata di Donkor), è l'interista più lucido. 
GUARIN  6: Quello di regista non è il suo mestiere, quello di interno sì. Intercetta palloni e riparte con continuità per un tempo. Nella ripresa si spegne e si fa pure male. 
PODOLSKI  5: Non pervenuto a Empoli, più ispirato contro la Samp, offre la versione toscana. Donkor  (21' st) 6  Non è un terzino, ma si piazza a destra e prende iniziative. 
KOVACIC  5: Riproposto dietro Icardi (con una parentesi da interno accanto a Guarin), rimane schiacciato e non si accende mai. Per Mancini è lo specchio dell'Inter: insomma, su e giù nelle montagne russe del rendimento. 
PALACIO  5: Sofferente alla caviglia, è in cerca di se stesso e continua a non trovarsi. 
ICARDI  5: Poco servito, ma ci mette del suo: si muove troppo poco. La beffa? Maxi Lopez che lo anticipa prima nell'area granata su una punizione di Shaqiri e poi di testa sull'angolo della vittoria granata. 
All. MANCINI  5: Chiedeva più coraggio e più ritmo: non li ha ottenuti. Cerca di cambiare testa e gioco all'Inter, ma lo aspetta un lavoro lungo e profondo.
 


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