Pagelle TS - Miranda-Murillo super, Icardi decisivo
Fonte: Tuttosport
Voti ovviamente alti per l'Inter che ha battuto nettamente il Napoli per 2-0 nell'anticipo serale del Meazza. Ecco le valutazioni di Tuttosport:
HANDANOVIC 6 Con i suoi guantoni intercetta senza grossi problemi i tiri scoccati prima da Hamsik (23') e poi da Allan (30').
D'AMBROSIO 6.5 Nonostante Insigne abbia un altro passo, riesce a limitarlo con grande abnegazione. Bravo pure su Mertens che non riesce a lasciare il segno.
MIRANDA 7 Il suo ritorno in campo dà sicurezza a tutta la difesa. E’ ormai un totem.
MURILLO 7 Annulla Gabbiadini.
NAGATOMO 6.5 Argina Callejon ed è bravo a gestire l'ammonizione presa dopo soltanto 13'.
MEDEL 7 Pronti-via e si inventa l'assist-palombella per il gol del vantaggio di Icardi. A centrocampo ringhia che è un piacere.
KONDOGBIA 6.5 Insieme a Perisic, è tra i nerazzurri che più ha beneficiato dal passaggio in pianta stabile al 4-2-3-1: d'altronde ora gioca finalmente nel ruolo dove aveva fatto meraviglie la scorsa stagione con il Monaco. L'ammonizione presa, gli costerà per squalifica la trasferta di Genova nel turno infrasettimanale. Biabiany (23' st) 6 Fa il suo.
BROZOVIC 7 Gioca in un ruolo che non gli calza esattamente alla perfezione ma lo fa con l'abnegazione del gregario. Da purosangue assoluto invece la freddezza con cui impallina Reina in occasione della rete che vale il 2-0. Chiude in mezzo.
JOVETIC 6.5 Lascia troppo spazio a Jorginho però dà un colpo di spugna a tutto inventandosi la giocata che dà il la all'azione del raddoppio dei nerazzurri.
PERISIC 6 Sotto gli occhi di Conte (che lo vorrebbe portare con sé al Chelsea) sferraglia sulla fascia con la solita intraprendenza. Manca un gol, di testa (43' pt) in un'occasione su cui, uno della sua classe, poteva e doveva fare sicuramente meglio.
ICARDI 7.5 Capitan Inter si conferma giocatore di altra categoria. Segna un gol, il 15° in campionato, e regala il pallone del 2-0 a Brozovic. Quando esce, è standing ovation.
ALL. MANCINI 7 La vittoria sul Napoli, oltre a rinfocolare sogni da terzo posto, dimostra come, proseguendo sulla strada del 4-2-3-1 l'Inter può davvero dire la sua in ottica scudetto nel campionato che verrà.