Parolo: "Inzaghi come un giocatore-allenatore. Caicedo sarà decisivo"
di Redazione FcInterNews
Secondo Parolo, Inzaghi "è un maestro nel gestire il gruppo anche grazie al suo essere molto istintivo. Il meglio lo dà proprio quando agisce di pancia e riesce a toccare quelle corde interne che fanno sì che tu dia tutto per lui. Si è evoluto negli anni, ha saputo cogliere le novità che ha proposto il mondo del calcio e le ha fatte sue cercando di completare il proprio gioco. Non è un caso che, ogni anno, le sue squadre aggiungano qualcosa a livello tattico".
Ora tra gli ex Lazio è arrivato a Milano anche Felipe Caicedo. Per Parolo potrà dare ai nerazzurri "la grandissima capacità che ha nell’entrare in partita ed essere decisivo. Sono pronto a scommettere che da qui a fine stagione ci saranno tre-quattro gare dove ci sarà bisogno di lui per trovare il risultato contro squadre chiuse. Credo che questi acquisti siano stati anche un premio per riconoscere quanto fatto da Inzaghi in questa prima parte della stagione e, più in generale, un segnale forte dato dal club alla concorrenza: l’Inter, prendendo Gosens e Caicedo, ha dimostrato di non volersi accontentare di essere prima in classifica e agli ottavi di Champions".
Gosens, specifica Parolo, "è un giocatore che Simone ha sempre amato, è perfetto per il suo gioco e credo che il tedesco abbia trovato in Inzaghi l’allenatore giusto per valorizzare al massimo le sue qualità".
Per l’Inter questo è il secondo set point: il primo l’ha vinto diventando campione d’inverno, ora può mettere un solco tra lei e uno dei principali avversari per lo scudetto. Chi con Dzeko davanti? Lautaro solo se è al 100%, altrimenti Sanchez che ha dato delle garanzie importanti a Inzaghi nelle ultime gare. Mi affascina il duello tra Dumfries e Theo Hernandez per quanto è cresciuto l’olandese e per quanto Theo sia l’arma spacca-partite del Milan. Pronostico? Se devo guardare al bene del campionato, direi Milan. Se penso a quanto mi ha dato Inzaghi negli ultimi cinque anni, direi Inter perché Simone è avanti e merita di vincere il primo scudetto da allenatore".
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Mercoledì 11 dicembre