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Piccoli: "Il gol annullato all'Inter sarebbe stato fiore all’occhiello, ma guardo avanti"

di Egle Patanè





Aprile 2019, esordio in A. 20 dicembre 2020, primo gol in A. 21 agosto 2021, primo gol con la Dea. Quale data ricorda con più piacere? A rispondere è Roberto Piccoli, rientrato all'Atalanta dopo il prestito allo Spezia, grazie all'osservazione attenta di Gasperini che - come lo stesso attaccante ammette alle colonne della Gazzetta dello Sport - lo ha ritenuto "pronto per rimanere". Quale data delle sopraccitate l'attaccante bergamasco ricorda con più piacere? "L’ultima, il gol vittoria con il Torino. Ma ce ne sarebbe stata un’altra di data, a San Siro con l’Inter, partita bellissima finita 2-2 ma mi hanno annullato il gol del 3-2 al 90’: sarebbe stato il mio fiore all’occhiello. Non ci penso più. Guardo al presente" dice il classe 2001, ritornando sul 2-2 di San Siro contro i campioni d'Italia.

Attaccanti di riferimento?
"L’esempio ce l’ho in casa: Zapata. Un animale, fortissimo. È il ti- po di attaccante moderno che tutte le squadre vorrebbero ave- re, fa reparto da solo. E poi, Vieri: attaccante di razza, ogni pallone che arrivava in area era gol".





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