Pierfilippo Capello, esperto di diritto sportivo, elenca oggi al
Corriere della Sera i cinque motivi che hanno portato diversi investitori stranieri ad acquistare i club di
Serie A. "Numero uno: i costi poco elevati - afferma - . Con i soldi che si spendono per acquistare un club di medio-basso livello in A oppure di alta classifica in B, in
Inghilterra non prendi praticamente niente. Numero due: i margini di crescita. Tutti, all’estero, hanno la sensazione che il calcio italiano possa progredire molto in breve tempo, mentre è impossibile che lo stesso accada, ad esempio, alla
Premier, che ha già ottimizzato i profitti. Numero tre: a noi sembrerà strano, ma tanti apprezzano il nostro campionato, lo ritengono attraente. Numero quattro: le infrastrutture non ci sono, quindi rappresentano un potenziale enorme business. Numero cinque: in
Italia ci si può permettere di sbagliare una stagione, perché ci si rimettono 10 o 20 milioni; se lo stesso errore lo commetti in Inghilterra, il buco diventa una voragine. Le scelte riguardano i club, ma contano anche le città che hanno richiamo all’estero perché sono famose e affascinanti. Per i grandissimi investitori l’Inghilterra ha un valore speciale, perché ti confronti al top. Ma non abbattiamoci: anche noi abbiamo estimatori, e ne avremo sempre di più".