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Platini: "Spero che l'Inter lotti fino alla fine per lo scudetto, ma non oltre. Il FFP introdotto da me? Bisogna vedere chi controlla le leggi"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"Se seguo ancora il campionato italiano? La domenica sera riesco a guardare qualche partita. Di certo la Serie A non può tornare ai fasti degli anni ’80 quando c’erano due o tre stranieri fortissimi e si dividevano in tutte le squadre. La Fiorentina aveva Socrates e Passarella, l’Udinese Zico e il Torino Junior. Se la sentenza Bosman fosse arrivata in quegli anni, questi campioni avrebbero giocato tutti nella Juventus, nell’Inter e nel Milan, come succede oggi". Così Michel Platini intervistato da Tuttosport. 

La Juventus vince da otto anni in Italia, sarà ancora così? 
"Non posso dire: “Speriamo che vinca un’altra”. Al massimo posso sperare che l’Inter lotti fino alla fine per rendere più interessante il campionato, ma poi...". 

Inter e Milan hanno proprietà straniere e non sono le uniche in Italia. 
"È l’evoluzione del calcio, non mi piace molto, ma questo è il business. Il calcio va in una direzione e magari fra dieci anni il Psg si chiamerà Coca-Cola o la Juventus cambierà il nome in Jeep. Temo che accadrà quello che vediamo nel basket da anni". 

Lei ha introdotto il Fair Play Finanziario: oggi è uno strumento molto discusso. 
"Una cosa è fare la legge, poi bisogna vedere chi controlla le leggi. È stato fatto per ridurre i debiti dei club, per aiutarli, non ucciderli". 

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