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Rafael Leao: "Sappiamo l'importanza del derby, vogliamo vincere. L'Inter? Nessun rammarico, ho scelto il Milan"

di Stefano Bertocchi

Secondo Rafael Leao il derby contro l'Inter sarà una partita "difficile. Dovremo giocarla con il cuore e con la testa giusti. Vogliamo difendere la nostra maglia, regalare una soddisfazione ai tifosi e offrire una bella prestazione" assicura il portoghese al Corriere dello Sport.  
 
Lei cosa metterà a disposizione della squadra?  
"Il mio dribbling, i miei passaggi, tutto... Punto a dare il massimo e, se tecnicamente qualcosa non andrà bene, cercherò di compensare con il carattere, lo spirito di sacrificio e l’impegno".  
 
All’andata in campionato è stato tra i migliori.  
"E’ vero, ho fatto bene e ho servito un assist a Ibra. Ero molto contento per quella prova, ma fa già parte del passato".  
 
Dopo la sconfitta di La Spezia anche il primo posto in classifica è un ricordo.  
"Chiaramente volevamo restare primi, ma non facciamo drammi perché l’Inter ci ha sorpassati. Il campionato è lungo e l’importante è essere davanti alla fine. Adesso abbiamo di fronte un incontro importante e da approcciare con la testa giusta. Vogliamo vincere".  
 
Quanta voglia avete di tornare primi grazie a un successo domani?  
"Siamo il Milan e dobbiamo puntare a conquistare i tre punti in ogni gara. La nostra mentaltà è scendere in campo sempre come se si giocasse una finale e ci comporteremo allo stesso modo nel derby. Pur avendo rispetto per i nostri avversari, intendiamo riscattare la sconfitta contro i nerazzurri in Coppa Italia. Saremo concentrati e decisi a mostrare il nostro calcio".  
 
Teme che per voi, se perso, il derby possa essere decisivo in senso negativo?  
"Sappiamo l’importanza di questo incontro, ma la stagione è ancora lunga e i punti in palio tanti. Non dobbiamo essere condizionati dalla pressione: meglio rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare".  
 
Chi è favorito domani?  
"Il derby sfugge a qualsiasi pronostico e non si può dire chi è favorito: bisogna giocarlo e vedere come va. Noi non ascoltiamo quello che dicono gli altri".  
 
Dopo il caso Ibra-Lukaku in Coppa Italia, prevede un match più tranquillo o ci sarà qualche... conto da regolare?  
"Da regolare no, ma mi aspetto una gara sentita, nella quale le due formazioni avranno voglia di difendere il loro club e di prendersi i tre punti. Questo magari influirà sul clima".  
 
Senza i tifosi sugli spalti sarà una stracittadina diversa? Meno sentita? 
"San Siro è più bello quando è pieno perché i tifosi ci caricano e creano un’atmosfera magnifica. Peccato giocare a porte chiuse".  
 
Chi toglierebbe ai nerazzurri?  
"L’Inter ha tanti calciatori di qualità, ma, al di là delle individualità, la rispettiamo come squadra. Io però penso al Milan, non agli altri".  
 
Tanti avrebbero risposto Hakimi o Lukaku...  
"Hakimi è un difensore di grande qualità che è capace di segnare e a uno così bisogna fare attenzione. Come ho detto prima, preferisco però concentrarmi sui miei compagni e, per esempio, su Theo Hernandez, uno molto forte".  
 
Visto l’interesse dell’Inter nell’estate 2019, lei il derby avrebbe potuto giocarlo con addosso l’altra maglia. Rammarichi?  
"Ho scelto il Milan perché i dirigenti hanno parlato con me prima e ho sempre messo questo club in cima alla lista. Quando ti cerca il Milan, non puoi dire di no".  
 
Dopo aver segnato 5 gol e servito 5 assist, cosa sarebbe disposto a dare per decidere la sfida di domani?  
"Un gol nel derby è una cosa che sogno, ma è più importante vincere. Se conquisteremo i tre punti, sarò felice anche se non segnerò".  
 

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