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Rushton (Ceo Dazn): "Ritrasmissione delle nostre partite su Sky? Trattiamo anche con Mediaset e Tim"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Sky e Perform, tramite la piattaforma Dazn, si sono spartiti i diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato James Rushton, il Ceo di Dazn. Ecco qualche passaggio. "Dazn è una piattaforma multisport, non solo di calcio che offrirà contenuti in diretta e on demand senza interruzioni pubblicitarie. Stiamo negoziando molti diritti e nei prossimi 10-15 giorni chiuderemo altri accordi. Per esempio, la Premier League ci interessa molto. Ci sarà tanto calcio, ma anche sport americani, tennis, motori, gol, ciclismo. Mostreremo anche gli highlights della A e programmi originali".

Qual è il vostro obiettivo in termini di numero di abbonamenti?
"Non mi piace fissare un numero. Avendo speso quasi 200 milioni all’anno per la Serie A e offrendo i nostri contenuti a soli 9,99 euro abbiamo bisogno che tanta gente si abboni. Il nostro orizzonte temporale non è di 3-5 anni ma di 7-10. Speriamo che sia cominciato un lungo periodo di successo in Italia".

A che punto sono le trattative con Sky per la ritrasmissione delle vostre partite sulla piattaforma satellitare?
"Noi non abbiamo un canale, quindi non si tratta di ritrasmettere nel senso tradizionale del termine. Ma noi vogliamo essere una piattaforma aperta e vogliamo che quante più persone possano fruirne nel modo più semplice possibile. Si tratta di inserire la nostra app in un hardware. Se tu sei un cliente Sky, potresti avere accesso alla app di Dazn attraverso il telecomando e anche acquistarla con una semplice transazione. E lo stesso potrebbe valere per i clienti di Mediaset, Tim, eccetera. Stiamo trattando con tutti per distribuire la nostra applicazione attraverso le loro piattaforme. Il clima è positivo e siamo fiduciosi che si possa andare avanti".

Il vostro contratto da 193,3 milioni annui per la Serie A ha anche una parte variabile: 50 milioni legati al fatturato. È una scommessa per voi e per la Lega.
"Sì. I bonus sono calcolati come per Spotify sulla base di quanto il contenuto viene consumato. Il revenue sharing scatta una volta recuperato l’investimento fatto sui diritti. Se Dazn ha successo crediamo sia giusto condividerlo con la Lega. Noi saremo in grado di misurare ogni secondo di consumo e quanto la Serie A ha generato".

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