Arrigo Sacchi affida a
La Gazzetta dello Sport la sua analisi dell'ultima giornata di campionato. "L'attendista
Inter ha pagato pegno - si legge -: dopo aver avuto per parecchio tempo la possibilità di chiudere il match contro la
Lazio ha finito per perderlo 3-1. Gli uomini di Inzaghi avrebbero dovuto attaccare ancora un avversario alle corde e invece hanno assunto un atteggiamento prudente, ripiegando e confidando solo sulle ripartenze. Atteggiamento che non ha prodotto benefici, anzi ha contribuito alla rimonta laziale. A proposito del ribaltamento di risultato in quel concitato finale, penso che l’elettricità prodottasi in campo dopo il 2-1 e poi trascinatasi a fine partita sia stata originata da una mancanza di etica che non è certo una novità per il calcio italiano, dove gli pseudo “svenimenti” nella maggior parte dei casi non sono altro che farse. Ora è bene che i giocatori di Inzaghi tengano a mente che in
Europa si vince con un football offensivo: predominio del gioco, pressing, ritmo e la velocità sono elementi imprescindibili per il successo".