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Sacchi: "L'Inter è un Ferrari, la Lazio una Cinquecento. Però i nerazzurri di Inzaghi non hanno mai vinto all'Olimpico"

di Stefano Bertocchi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi prova ad inquadrare Lazio-Inter in ottica biancoceleste. L'ex allenatore parte da un dato: "L'Inter di Inzaghi non ha mai vinto in casa della Lazio. Ora, se da un lato questo può essere un punto di vantaggio, dall’altro mi fa dire: prima o poi, la tendenza s’invertirà. In ogni caso, per vincere una sfida così bisogna che la Lazio pensi a fare il suo gioco. Senza calcoli e senza tatticismi".

I nerazzurri sono più forti?
"Sì, basti pensare che la Lazio ha investito il 30% di quanto hanno investito i nerazzurri. È partito un elemento fondamentale come Milinkovic e non è stato rimpiazzato. Immobile ha un anno in più e non sempre è al massimo. Ma la Lazio può fare l’impresa".

In che modo?
"Possesso-palla. Questa è la chiave. La Lazio deve fare come la Real Sociedad in Champions: ha dominato a San Siro e non ha subito il contropiede che è la vera arma della squadra di Inzaghi. Gli spagnoli, però, hanno effettuato un buon pressing, mentre la Lazio, di solito, di pressing ne fa poco perché non ha gli uomini adatti. Così è necessario puntare sul gioco, sul collettivo, sulla manovra, sulle doti tecniche".

Fisicamente come si argina l’Inter?
"I nerazzurri sono una Ferrari, dal punto di vista atletico. La Lazio, invece, è una Cinquecento. Quindi non si deve mettere la sfida sul piano fisico: bisogna palleggiare, muoversi, scambiarsi di ruolo, sovrapporsi, attaccare gli spazi con i tempi giusti. La Lazio si dispone col classico 4-3-3: serve rapidità nell’impostazione e nelle verticalizzazioni. Certo, quando poi si perde il pallone si dovrebbe fare un passo in avanti per andarlo a recuperare, ma i ragazzi di Sarri non sono abituati a questo esercizio".

Come si fa a bloccare la coppia Lautaro-Thuram?
"Non lasciando mai i difensori nell’uno-contro-uno. Bisogna raddoppiare, scalare la marcatura, restare compatti in modo che quei due non partano mai in velocità. L’Inter punta tantissimo sul contropiede: bisogna anticiparne le intenzioni. In fase difensiva la Lazio non è sempre perfetta, ma con la giusta protezione dei centrocampisti anche la coppia centrale può cavarsela. Chiaro che la Lazio dovrà fare una prestazione perfetta e sperare che l’Inter insista su una sola soluzione offensiva, il contropiede".


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