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Sacchi, la crociata continua: "Inzaghi legato a vecchi canoni, deve avere più coraggio"

di Redazione FcInterNews.it

Arrigo Sacchi procede nella sua personale crociata contro l'Inter Simone Inzaghi dalle colonne della Gazzetta dello Sport. Sacchi vede il rinnovo che sta per firmare il tecnico come "una grande dimostrazione di fiducia da parte della società che crede nel suo allenatore e lancia un chiaro segnale a tutto il gruppo - si legge oggi sulla rosea - Nella scorsa stagione i nerazzurri hanno vinto la Supercoppa di Lega, la Coppa Italia e sono arrivati in finale di Champions League: un percorso positivo cui, tuttavia, è mancata la continuità in campionato. Ha dato prove di bravura nelle corse di un giorno, come si direbbe se si parlasse di ciclismo, ma ora deve far vedere di possedere le qualità necessarie per giungere in fondo a una corsa a tappe come il Giro d’Italia o il Tour de France".

Per Sacchi, "Inzaghi è un bravissimo allenatore ed è una bravissima persona. Forse è un po’ troppo legato ai vecchi canoni del calcio italiano, e in questo senso deve probabilmente fare un salto di qualità. È ciò che si aspetta l’Inter da lui. Non si tratta soltanto di schemi e di moduli, ma di mentalità. Il calcio, al giorno d’oggi, per essere divertente, attrattivo e vincente, deve innanzitutto essere coraggioso. Ecco, la squadra di Simone deve far vedere questo coraggio, deve diventare padrona del gioco e del campo, deve essere aggressiva e non deve mai mostrarsi timorosa di fronte all’avversario".

Insomma, si chiede coraggio a chi lo scorso anno ha affrontato a viso aperto persino il Manchester City ricevendo complimenti da tutto il mondo per la finale disputata e perdendo partite su partite in campionato dopo aver tirato anche venti volte in porta senza centrare il bersaglio...


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