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Sacchi: "Lautaro l'unico che 'sposta' nell'Inter. Blocco italiano importante, ma Inzaghi deve fare il salto di qualità"

di Redazione FcInterNews.it

Nuovo intervento di Arrigo Sacchi oggi sulla Gazzetta dello Sport. "Il Milan tutto straniero e l’Inter, invece, per metà italiana - scrive l'ex ct azzurro - Simone Inzaghi, allenatore che sta migliorando campionato dopo campionato ma deve ancora fare il definitivo salto di qualità per arrivare a un livello che si possa definire europeo, intende puntare, oltre che sul gioco, anche sul senso di appartenenza, sull’orgoglio italiano di buona parte del gruppo. Il carattere è fondamentale nel momento in cui si costruisce una squadra: ci devono essere gli uomini giusti per trasmettere le idee del tecnico. Partiti elementi come Brozovic, Dzeko e Lukaku, i nerazzurri non hanno acquistato fuoriclasse. Sarà dunque decisivo il lavoro dell’allenatore che avrà il compito di dare un gioco alla squadra . Soltanto così, cioè se ci sarà una manovra fluida e non si vedranno sette o otto uomini in fase difensiva e solo due o tre quando si attacca, i nuovi arrivati potranno inserirsi al meglio. Non vedo, nell’Inter, individualità in grado di spostare gli equilibri di una partita, a parte forse Lautaro Martinez, ma vedo la possibilità di costruire una struttura che sappia garantire un gioco armonico e, finalmente, aggressivo e coraggioso. Tocca a Inzaghi indirizzare il gruppo verso questo obiettivo, facendo leva anche sul nucleo di italiani che lo compone".


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