Sacchi: "Simeone batte Klopp, ma siamo certi che sia il modo giusto per proporre un calcio migliore?"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Dura critica di Arrigo Sacchi a Diego Pablo Simeone. Commentando l'impresa dell'Atletico Madrid, che ha fatto fuori il Liverpool dalla Champions League, l'ex c.t. azzurro scrive sulla Gazzetta dello Sport: "La sua mission si è realizzata, è stato bravo; ma siamo certi che questo sia il modo giusto per proporre un calcio migliore - si domanda Sacchi -? Si cerca sempre di prendere delle scorciatoie, Diego è sicuramente un tecnico di alto livello, ma perché disperdere tanta volontà e capacità? La grandezza consiste nel portare la qualità e i valori fino al limite delle possibilità. Se s’innalza la qualità ci riconosceranno come vincitori. Se s’innalzano i valori, il premio sarà ancora maggiore: diranno che siamo i veri vincitori. Il Liverpool è arrivato all’incontro con l’Atletico nel suo peggior momento. La Premier League consuma le energie, si gioca troppo considerando anche le varie coppe inglesi e la qualità dei contendenti. L’avversario conosceva tutti i trucchi e i tatticismi, non per nulla Diego è stato in Italia. L’incontro è stato dominato dagli uomini di Klopp fino al settimo minuto dei tempi supplementari. Praticamente gli spagnoli non avevano tirato in porta, gli inglesi avevano sommerso di tiri il formidabile Oblak, avevano segnato 2 gol e colpito palo e traversa. Ma avevano dato fondo a tutte le energie, le idee erano annebbiate, il passaggio al proprio portiere Adrian è stato fatale, così alla fine è andata avanti la squadra che ha meno meritato. Quando si gioca con avversari come l’Atletico devi arrivarci al top o altrimenti finisci per pagare. Dispiace vedere l’uscita del Liverpool grande protagonista dell’annata. Forse Klopp avrebbe dovuto alternare maggiormente i propri titolari, forse sono partiti troppo forte ed era ovvio che sarebbe stato difficile mantenere quei ritmi per tutta la stagione. Penso che Diego abbia sfruttato tutto questo, ma che abbia anche tutto per aiutare l’amato calcio ad evolvere. Stiamo vivendo un momento di cambiamento epocale delle attività. Assistiamo a un’evoluzione talmente rapida che se non ci rinnoviamo rischiamo di precipitare nel passato".