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Salvatore Esposito: "Tanti assist? Più facile con Pio in attacco". Poi il siparietto col fratello

di Redazione FcInterNews.it

Salvatore Esposito si confessa in un'intervista a La Gazzetta dello Sport alla quale, in qualche passaggio, partecipa anche il fratello Francesco Pio. Entrambi sono oggi allo Spezia, dove stanno disputando un'ottima stagione. Il centrocampista, per esempio, ha già messo assieme 2 gol e 6 assist. "Sono molto felice, spero di continuare a mandare in porta i compagni. In attacco c'è mio fratello Pio, è più semplice - afferma - "Sta diventando un'abitudine. Gliel'ho detto, è giusto che qualcuno dei suoi bonus sia io a riscuoterlo", dice sorridendo. Battuta a cui Francesco Pio risponde: "Due assist sono troppo pochi. Deve farmi segnare un altro paio di gol, altrimenti i bonus li terrò per me".

Di recente è emersa la notizia dell'investimento fatto dai tre fratelli, i due allo Spezia più Sebastiano oggi all'Empoli, per ristrutturare il campetto dove hanno mosso i primi passi. "Tutto quello che sappiamo fare lo abbiamo imparato giocando tra le strade del nostro quartiere. Mamma e nonna dovevano sgridarci dal balcone per costringerci a tornare a casa. Passavamo i pomeriggi nel campetto del rione Cicerone a Castellammare. Quel quadrato verde incastrato tra i palazzi ci ha forgiato. Il tempo lo ha rovinato, ora lo stiamo rendendo più bello: ci sembrava giusto regalare ai ragazzi del quartiere la speranza di vivere un futuro migliore, sognare la carriera da calciatori".

Domenica alle 15 lo Spezia giocherà proprio contro la Juve Stabia. "Abbiamo tifato in quella Curva, Castellammare è casa, per 90' il destino ci renderà avversari. Questa partita ha un'importanza diversa, è come dover affrontare una parte della propria famiglia", dice Salvatore e Pio conferma: "Fin da piccoli siamo sempre stati tifosi della Juve Stabia. Vivremo qualcosa di speciale".

I fratelli hanno un grande sogno da voler realizzare. "La Nazionale - dice Salvatore -. Per la nostra famiglia sarebbe un orgoglio vederci indossare l'azzurro. Magari pure chiudere insieme la carriera alla Juve Stabia. Non dimenticheremo mai dove siamo partiti, quel campetto di cemento ci ha resi quelli che siamo".


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