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Sampdoria, Osti: "È un momento irreale. Il nostro lavoro è cambiato"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Carlo Osti, dal 2012 dirigente della Sampdoria e con un passato nell'Atalanta e nell'Alzano Virescit.

Bergamo, una seconda casa.
"Non guardo più certe immagini: troppo strazianti quelle dei camion militari che portavano via le bare dalla città. Bergamo è straordinaria, la conosco bene e si rialzerà. Inizio la mia giornata ascoltando “Rinascerò” del mio amico Roby Facchinetti, dà speranza".

Lei pensa che la pandemia lascerà un mondo migliore?
"Aspettiamo che il coronavirus venga cancellato, è un momento irreale. Con il presidente Ferrero ed i miei collaboratori abbiamo tante idee. Mi è rimasta impressa una frase di Gandhi: «La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia".

Il suo lavoro è cambiato.
"Lavoriamo più al video. Però ora capisci il valore del tempo, ci sono molte altre cose oltre al calcio. Un modo per riappropriarsi della propria vita oltre che di spazi nascosti o dimenticati".


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