Il
Corriere della Sera pubblica una lettera di
Giovanni Giacobone, Christian Recalcati e Massimo Roj, ovvero i tre progettisti di
Sportium in gara con
Populous per aggiudicarsi la costruzione del nuovo stadio a
San Siro. "La ricostruzione dello stadio di San Siro offre un’occasione irripetibile non solo per consegnare alla città e alle sue squadre un impianto all’altezza degli omologhi di ultima generazione in tutto il mondo, ma anche di ridisegnare l’intero quartiere - si legge -. Per il nuovo stadio abbiamo progettato un impianto tecnologicamente avanzato, con un elevato livello di sostenibilità e una particolare attenzione alla manutenzione agevole ed economica dell’infrastruttura per il futuro. Abbiamo immaginato un nuovo modo di vivere lo stadio che non si accenderà solo per le grandi occasioni ma che potrà trasformarsi anche quando non ospiterà le partite. Un progetto avveniristico, ma con un profondo legame con il passato. Gli
Anelli di Milano costituiscono la visione italiana e milanese del nuovo stadio che pensiamo interpreti l’essenza dello sport: abbracciare, aggregare, includere, vivere".