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Santo Versace: "Interista da sempre. I cinesi? Siano benedetti gli stranieri che investono da noi"

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Tuttosport

"La Reggina è nel mio cuore, è la squadra della nostra città e nella Reggina giocò mio padre Antonino. In C. Ma tifo Inter. Tutta la nostra famiglia è dell’Inter. Sempre per papà. E poi c’è il Toro, nel mio cuore. E anche in questo caso è merito di mio padre. Un gran sportivo. Campione regionale di calcio nel ‘31 con la Dominante di Reggio. Aveva 16 anni e faceva diventare matti i 25enni. Ma vinse pure corse ciclistiche, partecipò al Giro di Sicilia, fu campione regionale di corsa campestre. Anch’io esordii a 16 anni. Nella pallacanestro. In B. Nell’Aics Reggio Calabria. Ma torniamo pure al Toro, adesso". Lo dice Santo Versace, fratello maggiore di Gianni Versace e di Donatella Versace, intervistato da Tuttosport alla vigilia di Torino-Inter.

L’amore per l’Inter? 
"Anni 50: mio padre si innamorò di lei. E ci contagiò".  

Conta solo vincere, Versace?  
"Assolutamente no. Lo sport è educazione e l’educazione è formazione di valori. Apprendere un lavoro manuale. Praticare uno sport di squadra. Conoscere la sofferenza. Studiare. Sono 4 passaggi intrecciati: il mio concetto di formazione. Invece, ai massimi livelli, il calcio professionistico ormai è innanzi tutto business. E a questo calcio guardo con distacco. Al Grande Torino, che pure non ho visto mai, guardo con ammirazione".  

Cosa pensa dei cinesi alla guida dell’Inter? Proprio lei, che da parlamentare diede il nome a una legge atta a proteggere il Made in Italy. 
"Gli stranieri che investono da noi sono benedetti. Più arrivano capitali, meglio è. Ma anche noi italiani dobbiamo andare a comprare all’estero. Nessuno possiede le qualità nostre, e non solo nella moda. La guida cinese dell’Inter non mi spaventa. Anzi, mi fa piacere. Purché continuino a investire correttamente. E si affidino a una dirigenza italiana, forte".  

Spalletti è spesso esplosivo. A parole. 
"Mi piace, ma Mazzarri non è inferiore. Mazzarri è da miracoli. Non mi stupirei se riuscisse ancora a portare il Toro in Europa".  

Icardi batte Belotti? 
"Quello del derby no di sicuro! Di Icardi mi piace l’istinto del killer. Di Belotti l’impegno totale a tutto campo, la grinta e la passione. Uniteli, e verrà fuori il bomber dei bomber. Sono come la medusa del mito e di Versace. Chi li guarda quando segnano, rimane incantato".  

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