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Sarri-Mancini, supplemento d'indagine solo in un caso

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: La Gazzetta dello Sport

"Sembrerebbe esserci proprio tutto, nel provvedimento di Tosel". Così La Gazzetta dello Sport sui due turni di squalifica in Coppa Italia e i 20.000 euro di multa a Sarri e i 5.000 euro di multa a Mancini. "Sanzionato il Sarri che dà del "frocio" e «"finocchio" a Mancini, sanzionato Mancini che reagisce a Sarri con un’intimidazione ("Vecchio coglione, tornatene ad allenare in C") e aggredisce verbalmente il quarto uomo ("Vergognati"). Cosa resta a Stefano Palazzi? Il procuratore si leggerà la relazione dei suoi ispettori (la stessa che ha utilizzato Tosel) e verificherà se qualcosa è rimasto fuori. Perché solo in quel caso potrebbe chiedere un supplemento di indagine, convocare in Procura tutti i soggetti presenti e valutare se ci sono gli estremi per dei deferimenti. Ipotesi francamente remotissima. 

Molto più probabile che il provvedimento del giudice sportivo abbia messo una pietra sopra la vicenda. Anche perché l’unico che a questo punto avrebbe titolo a intervenire, il presidente federale con un reclamo alla Corte sportiva d’appello, sembra non abbia alcuna intenzione di farlo. Tavecchio non ne coglie l’esigenza giuridica, perché in punta di codice il provvedimento del giudice sportivo — un organo federale, ricordiamo, che ha solo l’ufficio in Lega — non fa una piega. E non ne vede l’opportunità: un suo intervento, infatti, renderebbe il sistema calcio troppo vulnerabile, perché lo esporrebbe alla discrezionalità di un presidente federale, creando un precedente molto pericoloso. E del resto, la casistica dei reclami presidenziali parla chiaro: il numero uno federale è sceso in campo solo in casi eccezionali o particolarmente gravi, come la mancata applicazione di una norma o le violenze fisiche su arbitri nelle categorie minori. Casi molto frequenti, purtroppo, che non finiscono mai in tv". 


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