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Sconcerti: "Inter, onestamente è mancato Conte. Col suo fondamentalismo certi punti non sarebbero stati persi"

di Mattia Zangari

Nelle pagine sportive del Corriere della Sera spazio alla consueta analisi di Mario Sconcerti dopo il week-end di campionato appena trascorso, quello che in chiave scudetto non ha ancora emesso la sentenza definitiva: "Il Milan cresce nel momento del bisogno, questo conferma che è diventata una squadra da campionato - scrive il giornalista dopo il 2-0 rossonero all'Atalanta -. Decidono 7 punti, quelli in più del Milan, quelli in meno dell’Inter rispetto a un anno fa. Si può cercare a piacere dove trovarli, non è stata una stagione omogenea, entrambe hanno dato e sprecato molto. Ora resta poco (...). Da Sotheby’s l’Inter sarebbe stata battuta a un prezzo nettamente superiore, ma alla fine, senza ingiuria, molto onestamente, è mancato Conte. La squadra ha giocato nel complesso bene, ma ha perso punti che con il fondamentalismo contiano non sarebbero stati persi. Inzaghi ha fatto il massimo, ha cambiato ruolo e trovato un nuovo Lautaro, ma sta perdendo per poche distrazioni. Intanto il campionato si conclude". 


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