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Sconcerti: "L'Inter continua nella sua piccola oscurità. Prestito da 250 mln? L'interesse non deve essere di Zhang"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

"L’Inter continua la sua piccola oscurità. Fa fatica da quattro giornate (Parma, Atalanta, Torino e adesso Bologna), ma aumenta sempre il suo vantaggio su quelle che inseguono". Questo il commento di Mario Sconcerti dopo l'ennesimo successo dei nerazzurri. "Mi sembrano stanchi Barella e Hakimi, hanno meno pensiero, viene quindi a mancare gran parte della creatività in appoggio a Lukaku e Lautaro - si legge sul Corsera -. Il Bologna aveva poco in attacco, ma ha avuto molti spazi. È anche il peso di avere Eriksen in copertura, il cui eccesso non è in questo momento compensato né da Barella né dagli esterni. È un’Inter che sembra aver capito di essere al traguardo e si sta gestendo. Forse ha ragione, gli avversari sono sfiniti".

Una rincorsa verso uno scudetto che comunque l'Inter merita. "La cosa sorprendente semmai è la facilità del cammino - sottolinea Sconcerti -. L’Inter c’è stata, ha retto intorno al suo totem Conte, nonostante la crisi societaria per la quale adesso dobbiamo fare tutti il tifo perché qualcuno presti altri 250 milioni a un miliardario. Forse la vera domanda sarebbe un’altra: non se Suning ce la farà a pagare, ma cosa davvero converrebbe all’Inter. La risposta non la conosco, ma il soggetto non può essere l’interesse di Zhang. Il soggetto deve essere l’interesse dell’Inter".


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