Sconcerti: "Lukaku scomparso davanti a Higuain. Il belga forse il primo problema reale dell’Inter"
"La differenza tra Inter e Juventus è stato il centravanti: Lautaro ha pareggiato Dybala, ma Lukaku è scomparso davanti a Higuain". Questa la sentenza di Mario Sconcerti che compare oggi sulle colonne del Corriere della Sera. "Lukaku è forse il primo problema reale dell’Inter - insiste l'esperto giornalista -. È dentro la partita, ma non sa mai che fare, non pesa nonostante tutto quello che porta in campo".
Parlando nello specifico del responso del campo, Sconcerti offre il suo punto di vista sullo spettacolo che si è visto a San Siro: "È stata una partita molto bella, una delle più intense degli ultimi anni, fra due squadre diverse, una che costruisce e l’altra che va avanti con tutto quello che può. Avrebbe potuto esserci qualunque risultato, è corretto che abbia vinto la Juve per quell’effetto freddo del centravanti diverso. La Juve torna in testa, l’Inter conferma le impressioni di settembre, sarà il suo avversario. Si avvicina l’Atalanta ormai pronta per provare l’ultima grande avventura. L’Inter esce dalla settimana dura con due sconfitte di misura, a dimostrazione che le manca qualcosa. Non avrà mai la qualità della Juve, ma ha tutto il resto. Ha chiuso per molti minuti la Juve appena fuori la sua area e l’ha messa in difficoltà anche solo col movimento e le spallate. Una squadra sorprendente per come moltiplica il gioco dal niente. Ha un piccolo fuoriclasse, Lautaro, ne ha un altro che stavolta è mancato per più di metà partita (Sensi), ha l’idea e il motore di una grande squadra. Le manca Lukaku. Mancano la sua lotta, i suoi gol, i suoi spazi aperti. La Juve ha tutto, anche un allenatore che sta cambiandosi. Sarri adesso diventa tattico, mette Bernardeschi su Brozovic quasi a uomo, Dybala e Ronaldo larghi, il resto sono triangoli lunghi in velocità solo per giocatori fini. Ho avuto l’impressione di una Juve migliore ma messa spesso in difficoltà dalla furia dell’Inter. Non ho visto una differenza finale, sono due squadre che dovranno giocare i loro punti con avversari inferiori. Tranne l’Atalanta, che è un attacco alla pigrizia di tutti, non c’è mai voglia di prenderne atto. Quando sarà capita, avrà meno applausi perché farà paura davvero. Ma Inter e Juve chiudono la parte estiva praticamente alla pari. L’Inter con qualche riflessione, la Juve in crescendo. Piace anche questo Sarri cartesiano, non più viziato dalle proprie idee, ma solo alla ricerca di una Juve che ha forse trovato".
VIDEO - AMARCORD INTER - 07/10/2012: SAMUEL E TANTO CUORE, IL DERBY E' NERAZZURRO