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Sconcerti: "Non esiste una questione Lautaro, ma un problema di coppia con Dzeko"

di Egle Patanè

Ad analizzare la situazione di Lautaro Martinez, a digiuno di gol da tempo, è Mario Sconcerti nel suo editoriale tra le colonne del Corriere della Sera, dove tra le righe illumina una faccia della luna Lauti, rimasta talvolta all’oscuro dei più. Se è vero che il mancato appuntamento alla rete del Toro di Bahia Blanca condiziona non poco il rendimento dei nerazzurri, il dieci interista è comunque il miglior marcatore della squadra di Inzaghi, quarto in Italia - premette Sconcerti. "La quota attuale di gol finora segnati gli consente di poter arrivare a 17-18 reti con le partite che restano. Cioè il suo top". L’altra parte della medaglia però dice che l’argentino “mostra una difficoltà tecnica che va studiata e capita”. E se non fosse utilizzato al meglio? “Nell’Inter fa il centravanti - si legge - e Lautaro è una punta pura ma non un centravanti”, il che significa che per giocare al meglio, l’ex Racing necessita di un compagno di reparto a fianco. Lavoro che Edin Dzeko svolge ma fino ad un certo punto: “lo abbandona spesso fra gli avversari perché ha sue caratteristiche che lo portano a rimanere lontano dall’altra attaccante”, diversamente da quanto accadeva fino a maggio scorso in coppia con Lukaku, la differenza la faceva il lavoro del belga, “anche lui improvvisatore lontano dall’area, ma quando arrivava a dare palla a Lautaro, la difesa degli altri era già scomposta”, perfetto per le caratteristiche del classe ’96, “che ha nel controllo e nel tiro immediato, quasi esatto, la dote migliore”.

“Tutto questo ha dei riscontri: su 25 partite e 21 gol complessivi, solo due volte Lautaro e Dzeko hanno segnato insieme. Una terza, col Bologna, segnarono tutti, fa poca statistica. Dzeko inoltre appoggia su Lautaro, non suggerisce uno spazio. Lautaro ha bisogno di giocare nel buio, non è un dominante, appare improvvisamente. Dzeko è un pensatore lento” sentenzia sicuro prima del verdetto finale che alleggerisce il carico di ‘colpe’ addossate all’argentino: “È probabile che non esista un problema Lautaro, ma un problema di coppia. Sono due grandi giocatori che per ora non sanno mescolarsi. Bisogna ripartire da qui”.


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Martedì 16 dicembre