Serena: "Ibra e Dzeko fanno ancora la differenza. Ecco chi la spunterà"
di Alessandro Cavasinni
Milan-Inter sarà anche Ibra contro Dzeko. Il primo pensiero?
"Sono giocatori che, nonostante un’eta ragguardevole, riescono ancora a fare la differenza. Grandi professionisti, sportivi di livello con motivazioni sopra la media".
L'ha sorpresa l’impatto di Dzeko?
"L'Inter è cambiata e doveva cambiare perdendo Conte, ma soprattutto Lukaku e Hakimi. Prima era compatta dietro e ripartiva con la velocità di quei due, ora deve accompagnare l'azione, sbilanciarsi di più, ma in questo modo può sfruttare a dovere la qualità tecnica di un regista offensivo come Dzeko. Il bosniaco detta i tempi, è altruista, non vive solo per il gol. Dzeko aiuta i compagni a segnare, ma l'Inter ha aiutato Dzeko a ritrovare la rete con continuità".
La coppia con Lautaro sembra dover essere ancora collaudata al meglio...
«Serve tempo, d'altronde l'argentino era reduce da due stagioni con Lukaku e un gioco differente. Prima i due si dividevano lo spazio e i movimenti, ora Dzeko si prende le porzioni centrali e Lautaro deve quindi agire in partenza più dall'esterno. Martinez però è giovane, ha le caratteristiche per integrarsi al meglio con Dzeko. E, ripeto, il gioco dell'Inter che crea almeno 4-5-palle gol nitide a partita faciliterà il lavoro delle punte».
Possiamo dire che vincerà il derby chi annullerà il centravanti avversario?
"Diciamo che chi riuscirà a non far arrivare molti palloni a Ibra o Dzeko, avrà più chance. Perché Dzeko è un regista offensivo, ma lo è pure Ibra. Di sicuro il Milan dovrà avere un'intensità diversa rispetto a quella mostrata col Porto, mentre l'Inter dovrà avere l'equilibrio trovato nelle ultime gare".
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Mercoledì 11 dicembre