.

Sibilia sfida Gravina: "Mi candido per coerenza. Un problema l'appoggio di Lotito? Il voto lo si chiede a tutti"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Lunedì sarà la giornata campale per la Federcalcio: Cosimo Sibilia sfida Gabriele Gravina per la poltrona di presidente. E oggi il numero uno della LND ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport per esporre il suo programma.

Sibilia, cosa l’ha convinta a candidarsi?
"La coerenza. E perché mi è stato chiesto dalla stragrande maggioranza della LND".

Gravina dice che l’ha fatto per egoismo.
"Io faccio politica e non ho mai anteposto interessi personali a quelli collettivi. Poi se si aggiunge un accordo disatteso, diventa anche una questione d’onore. C’è un patto firmato da me per la LND, Ulivieri per gli allenatori, Gravina per la Lega Pro, Nicchi per gli arbitri e l’ex presidente Abete, quale garante dell’accordo. Senza la sua firma non lo avrei mai sottoscritto. Rappresentavamo il 63% e ci definirono ribelli".

Il calcio vive mesi tempestosi. È soddisfatto di come nel suo complesso il sistema ha trovato le energie per reagire con i 40 milioni di euro messi a disposizione delle leghe?
"Sono stati risultati ascrivibili all’intero Consiglio federale e non solo a una persona".

Però è indubbio che Gravina abbia creduto fin dal primo minuto alla ripartenza in un momento in cui era faticoso pensarci.
"La ripartenza è stata un’operazione complessa e condivisa, resa possibile dalla solidarietà di tutto il sistema".

Di sistema. Proprio quello che non si è mai riusciti a fare con la riforma dei campionati.
"La riforma è una cosa seria, il precedente Esecutivo, dando al consiglio federale la possibilità di provvedimenti straordinari per cambiare format, ce ne dava la possibilità. Non è stato fatto. È necessario discutere, noi l’abbiamo sempre fatto, altri hanno badato al proprio orticello. Quale è la sostenibilità economica dell’attuale sistema professionistico? E ha senso che una società di Lega Pro abbia la stessa incombenze fiscali che ci sono in serie A?".

Un mondo messo a dura prova dal Covid. Che cosa chiedete al nuovo Governo?
"La presa di coscienza del ruolo sociale del calcio dilettantistico. Le nostre squadre vivono le stesse difficoltà dei piccoli imprenditori italiani. Il mondo dello sport non è stato sufficientemente aiutato".

In serie A l’aiuterà Lotito?
"Nessuna evidenza che Lotito mi voti. E poi scusate, ma quando Lotito contribuisce in modo determinante all’elezione di altri presidenti va tutto bene, e se invece dovesse votare per me diventerebbe un problema? Un candidato chiede i voti a tutti gli aventi diritto".

VIDEO - LA STELLA ROSSA RIPRENDE IL MILAN IN RECUPERO, STANKOVIC JR IMPAZZISCE DAVANTI ALLA TV


Altre notizie