Simone: "Inter in testa, ma è presto per lo scudetto. Allegri? Non gli perdono una cosa"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante rossonero Marco Simone ha parlato della Supercoppa e non solo.
Il Milan è atterrato a Riad, ma il primo posto in classifica se lo è messo in valigia l’Inter…
"È ancora presto e il campionato mi sembra molto equilibrato. In vetta ora ci sono i nerazzurri, ma in precedenza ci sono stati anche Napoli, Roma e lo stesso Milan. Tutto cambia rapidamente, forse anche troppo e spesso si danno giudizi frettolosi. Ma ormai è tipico nel mondo del calcio con i social".
Si riferisce a qualcosa in particolare?
"Il ragionamento è valido in generale ed è anche quello che rende “pesante” l’ambiente calcio. Poi se vogliamo andare su di una situazione specifica, prendiamo Allegri: dicevano fosse “cotto”, finito, poco aggiornato. E invece...".
Lei è un allenatore “allegriano”?
"Lasciamo stare le etichette. Max può essere criticato per come giocano le sue squadre, ci mancherebbe. Tutti si riempiono di parole, ma nei fatti il progetto di un tecnico dura una settimana: quella che separa una partita dall’altra. Se non ci sono risultati, aumentano le pressioni e diminuisce il tempo di un allenatore. E Allegri i risultati li fa, anche se c’è una cosa che proprio non posso perdonargli".
Quale?
"Il suo continuare a ripetere che l’obiettivo è finire nelle prime quattro. Ok, il Milan arriva da un ottavo posto, ma resta il Milan: deve sempre partire per vincere, senza se e senza ma. Poi, se non si riesce, si può parlare di Champions e delle conseguenze economiche di qualificarsi nell’Europa che conta. Il discorso vale anche per Inter e Juventus".