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Terim: "Fonseca ha battuto l'Inter un po' come feci io. Calhanoglu? Unico, sa fare tutto"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Stasera c'è Fiorentina-Inter, partita della quale Fatih Terim è un doppio ex. Le parole del tecnico turco alla Gazzetta dello Sport.

In Serie A, invece, non ci sono ancora re. Governa piuttosto l’equilibrio in questo inizio di campionato...
"Vero, anche se alla fine si sa quali possono essere le squadre che ambiscono alla corona. L’Inter, la Juventus, il Napoli che è senza coppe e al momento è in testa. E il Milan, naturalmente".

Fonseca è da scudetto?
"A me piace molto, sia come allenatore che come persona. Si vede che vuole sempre giocare un calcio moderno, offensivo, anche gradevole da ammirare. E poi è educato nei modi e nelle parole".

Eppure, se non avesse vinto il derby, oggi sarebbe potuto già essere lontano dal Milan.
"Già, perché passa il tempo, ma le logiche del calcio sono sempre quelle. Non c’è pazienza, raramente si lascia lavorare un tecnico bravo. Ma per fortuna Fonseca ha battuto l’Inter, un po’ come avevo fatto io...".

A lei, però, poi non bastò.
"Lasciamo stare, ormai sono passati così tanti anni che è tutto in prescrizione (ride, ndr). Parliamo del Milan di oggi, anche a Leverkusen in Champions l’ho visto bene, in grande crescita".

Chiudiamo con due turchi d’eccezione in Serie A: Calhanoglu e Yildiz.
"Calha l’ho fatto esordire io in nazionale. È un giocatore unico nel suo genere: sa fare tutto bene. Kenan è ancora giovane, ma ha colpi e soprattutto mi ha stupito per la fame: alla Juve gioca a sinistra, corre e lavora molto per essere un ragazzo di talento. Bene".


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