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TS - Bolingbroke a rischio, Mancini chiede Fassone

di Gianluca Scudieri

Uno dei punti trattati nel colloquio fra Mancini e Suning è stata l'assenza di una figura italiana nel management che potesse condividere con Mancini le visioni e fare da tramite. Stando a quanto rivela Tuttosport questa necesità si è palesata perché il rapporto con Thohir non è più buono (Mancini non gli ha perdonato il fatto di essere stato tenuto all’oscuro sulla cessione) e quello con il Ceo Bolingbroke è del tutto logoro: in tal senso non ci si dovrebbe stupire di un rapido avvicendamento in organigramma (magari dopo la chiusura del mercato) anche se l’assemblea dei soci di fine ottobre sembra il momento più idoneo per farlo. Per sostituire l’ex dirigente del Manchester United in pole position c’è Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, anche se Mancini sarebbe contento di ritrovare in società Marco Fassone con cui aveva lavorato in grande sintonia nei primi mesi del suo ritorno all’Inter.  

 


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