TS - Calcio in espansione: rilevante il caso della Cina. Dal boom del 2016 alla stretta di Pechino
Fonte: Tuttosport
"Non solo Emirati Arabi. Molti Paesi negli ultimi anni si sono mossi sul mercato calcistico con chiari obiettivi trasversali. Del resto la stessa Italia, a metà degli anni '80, si candidò ad ospitare Italia '90 con l'obiettivo di celebrare con l'evento il Made in Italy nel mondo. Molti sostengono che il calcio sia ormai un affare solo economico, ma l'impressione è che gli aspetti politici rimangano preponderanti". Lo sottolinea Tuttosport, che pone l'accento sulla nuova era del mondo del pallone. E un capitolo rilevante, in questa storia, lo merita la Cina: "Nel 2015, la Cina è entrata a modo suo nel mondo del calcio - ricorda TS -. Lo sport più seguito del mondo è entrato nel piano quinquennale del presidente Xi Qinping. Dal 2016 il boom: mercato, grandi acquisti, investimenti sui club europei. Un fermento apparentemente incontrollabile a cui il governo ha risposto con una stretta sull'esportazione di capitali che ha toccato anche e soprattutto il calcio. Immediato il contrordine: calcio sì, ma l'obiettivo è quello di crescere il mercato interno e produrre una nazionale che possa essere finalmente vanto del Paese, con l'obiettivo di lungo periodo di ospitare un Mondiale in casa da protagonisti".
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