TS - Da Esposito a Di Gregorio: il futuro dell'Inter passa anche dai giovani
di Egle Patanè
Risanate le casse nerazzurre e riagguantati gli obiettivi numero uno di Suning, ovvero di tornare a priorità negli ultimi anni in competitivi ad alti livelli qualificandosi in Champions League e poi tornando a vincere lo scudetto, per l'Inter è tempo di raccogliere quanto seminato nel corso degli anni. Il lavoro di Marotta e ancor prima di Ausilio parte da lontano e adesso beneficia di tanta dura semina che parte non a caso dal vivaio. "I migliori giovani che l’Inter ha in giro per l’Italia e l’Europa - da un valore complessivo di almeno 90 milioni -, nel futuro prossimo potrebbero tornare buoni per il club" ricorda Tuttosport nell'edizione odierna, dove spiega la doppia possibilità di profitto dei nerazzurri: il ritorno dei vari giovani lasciati crescere altrove infatti apre per i nerazzurri da un lato arricchisce la rosa di Simone Inzaghi, dall'altro permette alla dirigenza di poter lavorare in uscita senza scomodare i big. Emblematiche in tal senso le "operazioni in uscita già definite" di Di Gregorio e Gravillon, cessioni che porteranno nelle casse nerazzurre 7 milioni, quasi tutti di plusvalenza.
"Il portiere verrà acquistato dal Monza per 4 milioni in caso di promozione in A, ma l'Inter manterrà comunque un legame col giocatore; mentre il difensore francese Gravillon diventerà tutto dello Stade Reims per 3,5 milioni alla quindicesima presenza (è a 11)". Ma non solo, perché in tal senso assumono peso non indifferente i vari Vanheusden (Genoa e nel giro della Nazionale maggiore belga) e Pirola (Monza e Under21, piace a tante squadre in A), Agoume, Salcedo, Pinamonti, Mulattieri senza dimenticare Esposito, Stankovic e Oristanio. "Infine occhio a due gioielli attualmente in casa: Casadei, centrocampista della Primavera fra i migliori in campionato e Youth League, e Satriano , già apprezzato da Inzaghi e richiestissimo per gennaio".
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Giovedì 12 dicembre