TS - Fiducia a Mazzarri anche se perde col Napoli, ma cosa accadrebbe in caso di contestazione?
Fonte: Tuttosport
C'erano tutti ieri mattina nella sala ovale di Palazzo Saras: Erick Thohir, Michael Bolingbroke, Marco Fassone e Piero Ausilio, new entry rispetto ai summit londinesi. Novità sostanziosa, considerato che il direttore sportivo ha seguito passo dopo passo tutti gli allenamenti svolti da Walter Mazzarri alla Pinetina durante la sosta di campionato. Ausilio ha spiegato al presidente qual è la ricetta anti-crisi studiata dal tecnico (richiamo di preparazione, abbandono della difesa a quattro, colloqui individuali e collettivi per motivare il gruppo) dopo che è stato confermato in conference call nel lunedì nero seguito al ko di Firenze. Anche ieri Thohir, prima di ripartire per impegni legati al Mahaka Group, ha ribadito la linea: nulla accadrà anche nel (malaugurato) caso di ko col Napoli perché il presidente, gestendo il club come un businessman, ha imposto una linea di pensiero basata sul fatto che a un dirigente (e l'allenatore va considerato tale) va data fiducia e tempo per portare risultati. E Thohir, rinnovando il contratto a Mazzarri garantendogli uno stipendio da top manager (3,3 milioni) non ha intenzione di fare mosse "all'italiana".
Certo, dovesse l'Inter continuare a perdere, il discorso cambierebbe ma nessuno a Palazzo Saras se lo augura. Non è dato a sapersi però quale potrebbe essere la reazione del presidente in caso di pubblica sfiducia dei tifosi all'allenatore ma nella lunga vigilia che accompagnerà alla sfida col Napoli, nessuno vuole pensare al peggio come prova la volontà da parte del club di creare un clima di forte coesione intorno a tecnico e squadra ben espresso dal concetto "Tutti con Mazzarri". Thohir sarà di nuovo a Milano sabato, probabilmente per una visita pastorale alla Pinetina e parlare ai giocatori in ritiro. Il presidente, dovrebbe rimanere alla base fino al match col Saint-Etienne e ha comunque già schedulato altri due blitz milanesi: il primo tra il 7 e il 10 novembre (quando ci sarà il match col Verona a San Siro), il secondo tra il 21 e il 24, nei giorni del derby col Milan.