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TS - Inter flop: ci sono attenuanti generiche, ma resta il suicidio perfetto

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"L’Inter dice addio pure all’Europa League e, come accaduto per la Champions, si regala un suicidio perfetto. Con il Psv era stato Asamoah, con un incredibile errore su Bergwijn, a regalare il gol, poi rivelatosi decisivo, di Lozano. Ieri il bis è arrivato per opera di un insospettabile, Stefan de Vrij, che - quando la gara con l’Eintracht era ancora all’alba - ha spalancato la porta a Jovic servendogli su un piatto d’argento la possibilità di segnare il 22° gol della sua stagione". Lo puntualizza Tuttosport, che poi mette in evidenza anche gli alibi: "Colpo del ko all’inizio del primo round: una mazzata per l’Inter, considerato che Luciano Spalletti poteva contare soltanto su dodici giocatori di movimento di prima squadra, con Brozovic in panchina per onor di firma (ieri hanno esordito Merola ed Esposito, più giovane debuttante dell’Inter nelle competizioni europee con 16 anni e 255 giorni). Non si poteva neanche pretendere la luna da Keita, la cui ultima presenza in campo risaliva al 29 dicembre. Al netto delle attenuanti generiche, restano i fischi implacabili di San Siro giustificati da un approccio sbagliato al match (già al 3' Handanovic aveva salvato la baracca su Kostic, con il tap-in di Haller finito sulla traversa) e da un primo tempo in cui l’Inter non ha mai tirato in porta ed è stata salvata dal secondo miracolo della serata di San Samir su Gacinovic, mandato in porta da un altro erroraccio stavolta a firma Vecino".  

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