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TS - Intrer, crollo verticale con Melo trait d'union

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"L'Inter ha bruciato tutto in cinquanta giorni: prima del ko con la Lazio (20 dicembre, inizio del crollo), aveva 4 punti di vantaggio su Napoli e Fiorentina e 6 sulla Juventus; ieri, dopo il pareggio di Verona unito ai successi del Napoli sul Carpi e della Juventus a Frosinone, i distacchi si sono dilatati a -11 dalla capolista e -9 dai bianconeri". Tuttosport non ha dubbi: come ha detto Mancini, per lo scudetto ormai il discorso è chiuso. "Un crollo verticale che ha fatto infuriare i tifosi (dal settore ospiti sono piovuti cori contro i giocatori per tutta la ripresa) e che ha come trait d'union la figura di Felipe Melo, il rinforzo chiesto a gran voce da Mancini fino all'ultimo giorno di mercato, protagonista in negativo tanto con la Lazio (rigore procurato ed espulsione), quanto ieri, quando Mancini l'ha tolto a fine primo tempo per disperazione e per evitare che la squadra finisse in dieci. Un'Inter che, orfana di Miranda, è riuscita nell'impresa di far segnare 3 gol al Verona - non accadeva dal 26 aprile (3-1 al Sassuolo) - e che, fatto ancora più incredibile, è riuscita a prendere 3 reti in fotocopia su palla inattiva con una dormita colossale che ha riguardato tutta la squadra dato che, marcando a zona, toccava a centrocampisti e attaccanti far sì che i granatieri del Verona non trovassero spazi per catapultarsi sui cross. Così, quella difesa che era un vanto da mostrare, si è sgretolata: ha incassato 6 gol nelle ultime 3 giornate e, di questi, ne ha presi 4 di testa (agli atti c'è pure quello di Alex nel derby) quando, prima di allora, era ancora a zero. Altro dato emblematico riguarda i gol incassati prendendo in considerazione pure la sfida di Torino in Coppa Italia (3-0 per la Juventus): l'Inter ha subìto 9 gol nelle ultime 4 gare ufficiali, altrettanti li aveva incassati nelle prime... quattordici partite". 
 

 
 


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