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TS - L'Inter vola in Transnistria, un bronx russo in cui abbondano le "leggende"

di Redazione FcInterNews
L'Inter arriverà quest'oggi a Tiraspol, dove domani sera si giocherà Sheriff-Inter. Ci si trova in Transnistria, uno Stato di fatto indipendente ma che l'ONU non riconosce e in cui ci sono difficoltà di vario tipo da affrontare. Secondo quanto racconta oggi Tuttosport, i cellulari non funzionano perché mancano accordi di roaming con le compagnie straniere, lo stesso vale per le carte di credito e per arrivare a Tiraspol servirà un trasporto da Chisinau in pullman per circa un'ora e mezza.

Non esistono ambasciate internazionali e abbondano le "leggende" sulla presenza di armi e prostituzione. Il quotidiano scrive di una "sorta di Bronx dell'attuale Russia". In compenso il centro sportivo è un gioiello con tre stadi, una piscina olimpionica, una foresteria e una clinica privata. E una delle leggende di cui cui sopra narra di quanto a fine anni '90 il co-fondatore Victor Gushan lanciò una finta granata negli spogliatoi durante una partita, promettendo che quella successiva sarebbe stata vera se il risultato non fosse cambiato in meglio.
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