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TS - Lautaro da 60 e Inter da record. Barella unica nota dolente

di Egle Patanè




















È un Inter da record quella di ieri sera a Salerno, dove la squadra di Inzaghi ha centrato la sesta vittoria consecutiva, portandosi a +4 virtuale dalla seconda in classifica, segnato centotre gol e conquistato centouno punti, cornice di un'annata indimenticabile. "I nerazzurri sono entrati nel ristrettissimo club delle formazioni capaci di realizzare più di cento reti in un anno solare, ovvero Milan (105 gol nel 1949 e 120 nel 1950), Torino (111 gol nel 1947 e 114 nel 1948) e Juventus (100 nel 1933) agguantando quanto fatto da Massimiliano Allegri in bianconero nel 2018 (101 punti)".


Nella nottata dell'Arechi, l'unica nota stridente - a volerne trovare una - è l'ammonizione di Nicolò Barella che salterà per squalifica il Torino. A sostituire il centrocampista sardo contro i granata potrebbe essere Roberto Gagliardini, che ieri da subentrante ha pure firmato il tabellino - come sottolinea Tuttosport che al netto di quanto fatto in queste ultimo periodo dall'Inter sentenzia: "Paradossalmente, la sosta natalizia non può che nuocere all’Inter, alla luce della condizione psicofisica di una squadra che diverte, si diverte e vuole divertirsi. Ieri, alla festa, volevano partecipare proprio tutti e chi non ci è riuscito - Dzeko, per esempio - ha comunque giocato benissimo". 

Traguardi collettivi come quelli dei 103 gol e 101 punti, e come il 12esimo gol di testa in campionato dalla squadra Campione d'Italia, "nessuno ne ha realizzati di più nei cinque grandi tornei europei" si legge -, ma anche traguardi personali. Lautaro "può brindare a un doppio record: il Toro in gol per cinque partite consecutive "ha eguagliato quanto fatto da Icardi nel novembre 2018 ma ha pure messo nel pallottoliere la 60ª rete nerazzurra, una in più di Ronaldo il Fenomeno".


Spazio anche per la gioia personale di Alexis Sanchez, che festeggia la rete "con un chiaro gesto sulla volontà di restare all’Inter nonostante i tanti spifferi arrivati da Barcellona" spiega il quotidiano torinese, più cauto sul futuro di Ivan Perisic "che ha chiesto all’Inter un triennale da 6 milioni a stagione, a fronte dell’offerta di un biennale da 3.5. Siderale la distanza tra le parti, il che ha consigliato di congelare tutto e rivedersi a febbraio nella speranza che Perisic possa mitigare le sue richieste che sembrano impegnative da esaudire per chiunque". 














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