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TS - Lo Slavia Praga di Sinobo group: con l'Inter sarà derby cinese

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

Sarà una sorta di derby cinese quello tra Inter e Slavia Praga il prossimo martedì, ella prima giornata di Champions. Il motivo? Lo spiega Tuttosport: "Club di forte tradizione europea (fondato nel lontano 1892), ma guidato e controllato ormai esclusivamente da investimenti cinesi. In sintesi, è la storia dello Slavia Praga, squadra di calcio della Repubblica Ceca (inserita nel girone “F”, lo stesso di Barcellona, Borussia Dortmund e Inter), che ha vinto, nella sua storia, 19 titoli nazionali (tra campionati cechi e cecoslovacchi). Nell'autunno del 2015 è entrata nell’orbita d’interesse dei cosiddetti “nuovi ricchi” del Far east - si legge . I biancorossi (con il simbolo della “stella rossa” sul petto) sono passati infatti sotto controllo straniero (dopo aver accumulato un debito “monstre” nella stagione 2012), aderendo all’offerta di CEFC Energy group (realtà privata operante nel settore energetico), finalizzata all'acquisizione del 60% delle quote della squadra. Nel 2017, lo stesso gruppo cinese ha investito più di 35 milioni di euro per la ristrutturazione dell’impianto, l’Eden Arena (20.800 posti a sedere). Nel frattempo gli azionisti del medesimo gruppo asiatico hanno iniziato investire in altri settori economici della Repubblica Ceca, come, per esempio, il real estate. La CEFC, successivamente, per una serie di motivazioni anche di carattere politico, è caduta in disgrazia, e, nel momento di maggiore crisi, ha ceduto le quote di maggioranza ad una seconda società, sempre cinese, che ha rilevato debiti e proprietà. Nell’estate 2017, infatti, CITIC group, società asiatica di proprietà statale, ha acquisito il 49% di CEFC, entrando in possesso degli asset della precedente società.  
Successivamente, nel novembre 2018, un nuova compagnia cinese, la Sinobo group (fondo d’investimento attivo nell'immobiliare) ha acquisito la maggioranza del club, arrivando anche a potenziare le strutture dell'impianto, ridenominato “Sinobo stadium” (mentre il marchio Citic, ormai azionista di minoranza, è visibile soltanto sulle maglie dei calciatori)". 

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