TS - Meno tensione e le stesse certezze tattiche: così parte oggi l'era Inzaghi
di Mattia Todisco
Con un piccolo cambiamento già in termini di rapporti. "L’arrivo di un allenatore aziendalista nel senso buono del termine (ovvero realista, soprattutto una volta conosciute le linee politiche societarie...) può - paradossalmente - dare una nuova scossa: a tenere insieme il gruppo non più l’ossessione per la vittoria, ma una comunione di intenti basata su rispetto e buoni rapporti dati da una stima profonda tra chi lavora fianco a fianco", si legge sul quotidiano, che sottolinea come nella gestione Conte la tensione fosse decisamente differente e che Inzaghi ha comunque spalle larghe forgiate negli anni con Lotito. In tal senso Marotta ha apprezzato il fatto di aver trovato un tecnico che vuole vincere a prescindere dalle difficoltà del mercato.
In passato è capitato che un ciclo vincente abbia avuto nuova vita togliendo "il piede dall'acceleratore", Tuttosport cita i casi di Capello al posto di Sacchi e di Allegri proprio per Conte. In più c'è una certezza tattica da cui ripartire, dato che il modulo sarà sempre il 3-5-2 impostato negli ultimi due anni, magari "alzando il baricentro anche grazie a un maggior palleggio dei centrocampisti dove fissa sarà la presenza di una mezzala di fantasia".
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