TS - Per Lukaku c'è poco tempo: allo United serve un sostituto. E Dzeko non si muove per meno di 15 milioni
Continua la ricerca di due pedine in attacco da parte dell'Inter e i nomi non sono cambiati, da qualche tempo a questa parte: Romelu Lukaku e Edin Dzeko. "Rimangono i due nomi in cima alla lista personale di Conte - scrive Tuttosport -. Il club ha allargato l’elenco a tre, con il giovane Rafael Leao del Lille (su di lui anche il Napoli), più che altro perché non c’è la certezza di poter avvicinare gli 83 milioni (più 5 da girare all’Everton) che i Red Devils chiedono per Lukaku. Per farlo serviranno delle cessioni, di Icardi in primis, ma anche di altre elementi in uscita. L’Inter per ora ha offerto 60 milioni più 5 di bonus, troppo poco per convincere gli inglesi. Al momento la società non ha intenzione di aumentare il budget a disposizione per il mercato: potrebbe alzare l’offerta, ma servono, appunto, delle cessioni. In fretta, perché in Inghilterra il mercato chiudo l’8 agosto e il Manchester vuole avere il tempo per gettarsi sul sostituto del gigante belga. Di sicuro - e non è la prima volta - Lukaku sta facendo di tutto pur di avvicinarsi all’Inter: in tanti, in Inghilterra e non solo, sono infatti convinti che il giocatore non abbia un infortunio così grave tale da non permettergli di giocare queste partite.
Per Dezko, "la Roma è ferma alla richiesta di 20 milioni, cifra considerata eccessiva da Marotta che si è spinto al massimo a 12. E’ possibile che al ritorno in Italia dell’ad nerazzurro - previsto per oggi insieme al ds Ausilio - si metta in contatto con la Roma. Ma cosa servirà per sbloccare la situazione? Un’offerta da almeno 15 milioni: a meno, fanno intendere da Roma, non si tratta".