TS - Riecco Palacio: è il vero incubo di Padelli & co.
Fonte: Tuttosport
Dopo i novanta minuti di riposo mercoledì in Coppa Italia, oggi contro il Torino tornerà titolare Rodrigo Palacio, presumibilmente nel ruolo di ala nel 4-2-3-1 (da capire su quale corsia). Il "Trenza" non sta vivendo la sua miglior stagione, ma nell'ultimo mese è tornato a segnare, a dare segnali di ripresa e soprattutto il 9 marzo scorso fu lui, con una magia di testa, a mettere "ko" la squadra granata nell'ultimo incrocio a San Siro. A Torino ricordano ancora quell'incornata che fece perdere ai ragazzi di Ventura una partita che avrebbe potuto fruttare almeno un punto, utile per non ritrovarsi invischiati - come poi accadde - nella lotta all'ultimo sangue col Parma per un posto in Europa League. Questa volta la gara arriva prima, ma Palacio sarà sempre uno degli spauracchi da temere.
All'andata l'argentino non c'era, ancora appiedato dal guaio alla caviglia sinistra che tuttora lo condiziona: il 12 gennaio l'ex Boca e Genoa si è recato all'Academic Medical Center di Amsterdam dove il luminare Niek Van Dijk ha confermato la sofferenza articolare post-traumatica, frutto di una distorsione rimediata addirittura il 5 giugno in Argentina-Trinidad & Tobago, ultima amichevole della Selección prima del Mondiale, ma ha convenuto con il responsabile dello staff medico nerazzurro Piero Volpi di andare avanti fino a fine stagione con la terapia conservativa. Poi ci sarà un nuovo consulto e si valuterà se intervenire chirurgicamente.
Contro il Torino Palacio ha disputato 3 gare da quando è in Italia e oltre alla rete segnata a San Siro nel girone di ritorno dell'anno scorso (triangolo con Cambiasso, palla di ritorno a palombella e gol di testa saltando all'indietro e cadendo per terra con pallone a scavalcare il portiere), vanno aggiunti i due realizzati sempre nel campionato scorso a Torino (finale 3-3). Dunque, 3 partite contro i granata per la seconda punta di Bahia Blanca e 3 centri, una media di un gol a incontro che non può far star tranquilli Padelli e compagni. Da quando è arrivato Mancini l'attaccante ha cambiato modo di giocare, alternandosi in tre ruoli. Se con Mazzarri, Palacio veniva schierato il 90% delle volte da seconda punta nel 3-5-2, con Mancini la storia è cambiata: ala nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1, ma anche trequartista centrale o centravanti, due posizioni, queste ultime, ricoperte nell'ultima gara di campionato a Empoli: al Castellani il numero 8 nerazzurro ha iniziato la gara alle spalle di Icardi e l'ha terminata al suo posto, quando Mancini ha inserito Kovacic.