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TS - Samp-Inter, l'ora di Lautaro: al suo fianco Sanchez o Politano

di Stefano Bertocchi
Fonte: tuttosport

Sacrificato in casa, lottatore da battaglia in trasferta. Finora il destino di Lautaro Martinez in campionato è stato questo: tolta la prima gara casalinga con il Lecce e l’opaco debutto in Champions, il Toro è preso la scena quando la squadra ha giocato fuori casa. "A Cagliari ha segnato il suo unico gol in questa stagione - ricorda Tuttosport -, nel derby contro il Milan è stato una spina nel fianco per la difesa rossonera fino a quando Conte non l’ha tolto dal campo. Queste sfide, con Cagliari e Milan, sono state indubbiamente le due migliori prestazioni di Martinez, anche perché con Udinese prima e Lazio poi, il tecnico nerazzurro non l’ha schierato nell’undici titolare, preferendogli Politano. Oggi pomeriggio alle 18 a Marassi dovrebbe dunque ritoccare a lui: certezze non ve ne sono, Conte ieri è stato più criptico del solito quando è stato interpellato sulla formazione, ma nella logica delle rotazioni, l’argentino sembra destinato a una maglia da titolare. Se poi al suo fianco ci sarà ancora Lukaku, il debuttante - dall’inizio - Sanchez o addirittura Politano, lo si capirà solo verso le 17, quando l’Inter comunicherà la formazione. Lukaku, in vista del doppio big match con Barcellona e Juventus dovrebbe rifiatare, ma Conte finora ha davvero fatto fatica a fare a meno del suo gigante e ha definito la sfida di oggi come la 'gara della vita'; mentre Sanchez, dopo i due buoni spezzoni con Udinese e Lazio, confida di essere prima o poi schierato".

Detto ciò, l’Inter e Conte si aspettano un nuovo acuto da Lautaro Martinez. L’argentino l’anno scorso è cresciuto alle spalle di Icardi e quando il connazionale si è ammutinato per la questione fascia, lui si è fatto trovare pronto. "Il tandem con Lukaku deve essere ancora affinato - continuao il quotiano torinese -, d’altronde i due non hanno mai giocato insieme in estate, “conoscendosi” in Inter-Lecce. Lautaro fisicamente sta bene, ma è evidente che il grande lavoro che fa in pressing e ripiegamenti difensivi gli abbia tolto lucidità negli ultimi 20 metri. Ma il giocatore c’è e la convocazione dell’Argentina per le amichevole di ottobre con Ecuador (9 ottobre) e Germania (13) ne è la dimostrazione. Anche perché Martinez proprio con la Selección sta avendo un rendimento straordinario, ben superiore, per esempio, allo stesso Icardi: il “Toro” ha giocato 13 volte con la nazionale e ha segnato ben 9 reti, 3 delle quali nell’ultima amichevole dell’11 settembre contro il Messico. Ma per l’Argentina c’è tempo, oggi l’Inter chiede a Lautaro di battere un colpo".

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