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TS - Shaqiri, Mancini è stato chiaro con Ausilio

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"Ormai è testa a testa per Shaqiri: la Juve è davanti, ma con l’Inter che ormai le soffia il fiato sul collo. E oggi riprenderanno le trattative incrociate". Anche Tuttosport conferma: il club nerazzurro si fa sotto seriamente per lo svizzero in uscita dal Bayern Monaco. "Morale: ogni giorno ha la sua alba e il suo tramonto, ma anche le sue novità. Ieri sera, per esempio, tanto la società bianconera quanto quella nerazzurra hanno avuto conferma di come il Liverpool sia la classica mina vagante che potrebbe pure spuntarla, alla fine, anche se secondo più fonti lo svizzero sarebbe più interessato a trasferirsi a Torino o a Milano. La società inglese discute direttamente con il fratello-agente di Shaqiri, a differenza dei due club italiani che operano più efficacemente attraverso mediatori di mercato". La svolta di mercato verso l'ex Basilea in casa Inter è arrivata dopo l'addio a Cerci: "L’Inter, in chiara accelerazione, ha definitivamente inserito la quinta marcia - sottolinea il quotidiano torinese -. Mancini è stato chiaro con il suo ds Ausilio: ora che ha perso Cerci, il tecnico nerazzurro vuole mettere le mani (quasi) a ogni costo sull’eclettico jolly del Bayern, che può giostrare sia da esterno sia da trequartista. Di qui le mosse di Ausilio: che ha mandato una serie di messaggi chiave al Bayern. L’Inter si è detta disposta a mettere sul piatto una quindicina di milioni, per confezionare l’operazione. Le modalità: prestito con diritto di riscatto obbligatorio e pagamento dilazionato, pluriennale. Siccome i nerazzurri sono indietro nel corteggiamento diretto a Shaqiri, rispetto alla Juventus, la mossa del ds dell’Inter è stata quella di bruciare le tappe nei confronti dei tedeschi. Tedeschi che valutano Shaqiri 20, 22 milioni. Ma sanno anche che lo svizzero non rinnoverà il contratto, in scadenza nel 2016. Per cui per i candidati acquirenti è più che realistico prefigurare la possibilità di raggiungere un accordo con la società tedesca a quota 15-18 milioni, compresi eventuali bonus". 



 


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