TS - Stadio tutto nerazzurro: Thohir va fino in fondo

"Nonostante il passo indietro del Milan che negli ultimi due mesi ha clamorosamente cambiato idea sulla volontà di lasciare il Meazza per costruirsi il suo stadio nell'area del Portello, il presidente nerazzurro continua a pensare a un San Siro tutto nerazzurro: stadio e quartiere". Lo spiega Tuttosport, sicuro del fatto che Erick Thohir voglia andare fino in fondo nel suo progetto. Il modello sarebbero le cittadelle sportive inglesi, come piacerebbe a Roberto Mancini. "L'esperienza in Premier, infatti, ha lasciato il segno nel tecnico nerazzurro che ha vissuto la nascita del progetto che ha portato al nuovo centro sportivo del Manchester City ("City Football Academy") inaugurato nell'ultimo anno: 16 campi e tutto ciò che serve per allenarsi e vivere a 360 la prima squadra e tutte quelle delle giovani, a pochi passi dall'Etihad Stadium. E questo è quello che sognano da un annetto buono anche in casa Inter. Thohir, infatti, dopo aver pensato all'inizio della sua avventura milanese alla creazione di un nuovo stadio, si è innamorato di San Siro e quando il Milan, nelle vesti dell'ad Barbara Berlusconi, ha prospetto di andarsene, ha dato il via allo studio dei progetti che non prevedono solo una ristrutturazione dell'impianto (capienza ridotta a 55-60 mila spettatori; terzo anello vivibile sette giorni su sette, rivisto con museo, negozi e ristoranti), ma anche la rivalutazione dell'intera zona dello stadio. In particolare l'Inter ha messo nel mirino l'area del Trotto: lì Thohir vorrebbe creare la sua cittadella, con campi, palestre, spogliatoi, club house e camere per permettere ritiro pre-partita alla prima squadra. L'idea dell'Inter è quella di ricreare - e migliorare - Interello vicino a San Siro, trasferendo lì tutte le squadre del settore giovanile e permettere alla prima squadra di svolgere la rifinitura pre-partita delle gare in notturna". Ora però c'è la grana Milan, dopo il cambio di rotta di Berlusconi sul progetto Portello. "Comunicazione però ancora non comunicata ufficialmente all'Inter, visto che i rossoneri non si sono presentati lo scorso 6 ottobre a una riunione in Comune. E così l'Inter va avanti sulla sua strada, in attesa delle prossime, fondamentali e necessarie, novità", spiega il quotidiano torinese.