TS - Tensione Mancini e quelle analogie con il 2008
Fonte: Tuttosport
Che sia già giunta al termine la seconda avventura di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter? Tuttosport rintraccia delle analogie con la stagione 2007/2008, quella che pose fine al primo matrimonio tra il tecnico marchigiano e il sodalizio nerazzurro. "Sarà il clima reso elettrico dalle ultime polemiche, saranno certe risposte evasive sul proprio futuro, ma l'atmosfera attorno a Roberto Mancini in questo periodo riporta alla memoria una scena scolpita nella storia recente dell'Inter. La conferenza stampa in cui l'allenatore, l'11 marzo del 2008, subito dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Liverpool, nella sala stampa di San Siro sorprese tutti annunciando che a fine stagione se ne sarebbe andato, con quattro anni d'anticipo sulla scadenza del contratto - evidenzia il quotidiano torinese -. Al momento nessuno parla esplicitamente di addio, ma non ci sono neppure troppe certezze sulla permanenza". Oltre ai risultati ora negativi, infatti, secondo Tuttosport le spie sono anche altre: dal nervosismo mostrato in campo a quello davanti alle tv, fino alle critiche feroci agli arbitri italiani. "La tensione è alta, come otto anni fa, quando i nerazzurri erano lanciati verso il terzo scudetto di fila e l'allenatore jesino polemizzava con gli arbitri, parlava di «vedove anti-Inter» e finiva dietro Cesare Prandelli nei voti per la Panchina d'oro, a dispetto del campionato vinto nel 2007 a suon di record - spiega ancora TS -. Poi arrivarono il nuovo flop agli ottavi di Champions, torneo tabù per Mancini, la dichiarazione shock e il contraccolpo, inevitabile nonostante le promesse di mettersi tutto alle spalle e restare per vincere. Così, mentre Massimo Moratti cominciava il corteggiamento a José Mourinho, l'Inter dilapidava il vantaggio sulla Roma, conquistando il titolo solo all'ultima giornata, con la doppietta di Zlatan Ibrahimovic sotto la pioggia di Parma, e perdendo poi la finale di Coppa Italia contro i giallorossi. Pochi giorni dopo, il club annunciava l'esonero del «signor Roberto Mancini»". Otto anni dopo, la storia si ripeterà?