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Uefa, varato il Fair Play Finanziario 2.0

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: Gazzetta dello Sport

La Uefa vara il Fair Play Finanziario 2.0. Il massimo organismo del calcio europeo e l'Eca (l'associazione dei club europei) ha  ripensato questo strumento tanto criticato e spesso poco compreso dai tifosi, e adesso si attende l'ok definitivo dall'esecutivo.

Introdotti nuovi indicatori per i conti dei club che parteciperanno alle coppe. Lo spiega la Gazzetta dello Sport: "Un rapporto 'sostenibile' tra debito netto ed Ebitda (il risultato d’esercizio prima di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, ndr) e un saldo negativo massimo di 100 milioni tra acquisti e cessioni nelle campagne trasferimenti della stagione. Significa che una squadra, tra sessione estiva e invernale, non potrà spendere in «cartellini» più di 100 milioni al netto delle uscite", si legge. Un modo per limitare le spese folli come quelle della scorsa estate effettuate dal Paris SG e un nuovo tentativo di aggiustare i conti sballati del calcio europeo. In caso di mancato rispetto di questi paletti, scatterebbe un'indagine e una possibile bocciatura.

"Nel Fair Play Uefa 2.0 sono state implementate alcune misure utili per la trasparenza e l’armonizzazione: verrà resa obbligatoria la pubblicazione dei bilanci dei club e anche delle commissioni per gli agenti, ci saranno stessi principi contabili per tutti, indipendentemente dal Paese di provenienza, e si accorceranno i tempi dei controlli. L’Eca ha invece rigettato la proposta dell’Uefa di introdurre una luxury tax («troppo rischiosa»): era uno degli strumenti evocati da Ceferin per ridurre le distanze tra grandi e piccole, che tuttavia dovrebbero beneficiare di indennità per la formazione dei calciatori anche su scala nazionale", riferisce la rosea.

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