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Vincenzo Esposito: "A Brescia rivedo il Balotelli della mia Primavera. È un istintivo con grande autostima"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Vincenzo Esposito parla di Mario Balotelli, lui che lo allenò in nerazzurro tra gli Allievi e la Primavera. 

A oltre 10 anni di distanza, se si guarda indietro, pensava che la carriera di Mario potesse svolgersi così?
"Mario ha fatto quello che doveva fare, non credo che abbia rimpianti. È da sempre accompagnato da un’attenzione mediatica doppia rispetto agli altri".

Lei sarebbe sorpreso se...?
"Se l’opinione pubblica lo accettasse per come è. Quando lo vedo giocare adesso a Brescia, rivedo il Mario che giocava con me nella Primavera. Voleva palla addosso perché sapeva di avere tecnica a sufficienza per determinare una partita. Solo nell’Europeo del 2012 gli ho visto fare cose diverse senza palla. Lui è un istintivo, con una grande autostima. Ricordo che quando arrivò all’Inter da ragazzino lo portarono a visitare il Meazza. Disse subito che “presto sarò protagonista in questo stadio”".


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