Walem: "Belgio micidiale in contropiede, l'Italia ora gioca all'attacco. Lukaku? Vi racconto com'era a 16 anni"
Fonte: Gazzetta dello Sport
Johan Walem, ex regista di Udinese e Parma, è stato l'allenatore di molti degli attuali giocatori della Nazionale belga visto che è stato il c.t. dell'Under-21, mentre oggi è responsabile del settore femminile dell’Anderlecht dopo una breve esperienza come c.t. di Cipro. Le sue parole alla Gazzetta dello Sport.
Walem, con quali degli attuali giocatori di Martinez ha lavorato?
"Lukaku l’ho avuto nelle giovanili dell’Anderlecht. Aveva 16-17 anni e voleva essere il migliore, lavorava duro, non si fermava mai. All’Under, tra gli altri, ho allenato Carrasco, Thorgan Hazard, Dendoncker, Tielemans, Batshuayi, Meunier... Carrasco nell’Atletico è stato fenomenale. Thorgan Hazard nel Borussia Dortmund è cresciuto tantissimo, non smette mai di correre e ha qualità nell’uno contro uno".
Che Belgio-Italia sarà?
"In Belgio la gente conserva un’immagine sbagliata dell’Italia, la vostra Nazionale è cambiata, gioca bene e all’attacco. Noi belgi per contro siamo diventati più cinici, perché scottati dalla sconfitta contro la Francia nelle semifinali del Mondiale 2018".
Il Belgio si è italianizzato e l’Italia si è belgizzata?
"Il Belgio è micidiale in contropiede, De Bruyne vede il gioco prima di tutti e sa come attivare Lukaku. Ecco, Lukaku per me sarà l’uomo-chiave, molto dipenderà da come la difesa azzurra riuscirà a contenerlo quando partirà nello spazio".
Lei è un grande esperto di giovani. Chi sarà il prossimo De Bruyne o Lukaku del Belgio?
"Charles De Ketelaere del Bruges è un trequartista 20enne di giocate favolose. Sì, penso che abbia qualcosa di De Bruyne".
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