Walem: "Belgio micidiale in contropiede, l'Italia ora gioca all'attacco. Lukaku? Vi racconto com'era a 16 anni
di Alessandro Cavasinni
Walem, con quali degli attuali giocatori di Martinez ha lavorato?
"Lukaku l’ho avuto nelle giovanili dell’Anderlecht. Aveva 16-17 anni e voleva essere il migliore, lavorava duro, non si fermava mai. All’Under, tra gli altri, ho allenato Carrasco, Thorgan Hazard, Dendoncker, Tielemans, Batshuayi, Meunier... Carrasco nell’Atletico è stato fenomenale. Thorgan Hazard nel Borussia Dortmund è cresciuto tantissimo, non smette mai di correre e ha qualità nell’uno contro uno".
Che Belgio-Italia sarà?
"In Belgio la gente conserva un’immagine sbagliata dell’Italia, la vostra Nazionale è cambiata, gioca bene e all’attacco. Noi belgi per contro siamo diventati più cinici, perché scottati dalla sconfitta contro la Francia nelle semifinali del Mondiale 2018".
Il Belgio si è italianizzato e l’Italia si è belgizzata?
"Il Belgio è micidiale in contropiede, De Bruyne vede il gioco prima di tutti e sa come attivare Lukaku. Ecco, Lukaku per me sarà l’uomo-chiave, molto dipenderà da come la difesa azzurra riuscirà a contenerlo quando partirà nello spazio".
Lei è un grande esperto di giovani. Chi sarà il prossimo De Bruyne o Lukaku del Belgio?
"Charles De Ketelaere del Bruges è un trequartista 20enne di giocate favolose. Sì, penso che abbia qualcosa di De Bruyne".
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Domenica 15 dicembre