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Zambrotta: "Inter squadra da battere, ma Napoli e Juve le sono vicino. La nuova Champions..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Gianluca Zambrotta, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla anche della lotta al vertice della nuova Serie A.

Come vede la lotta scudetto?
"L’Inter ha dominato la scorsa Serie A, è la squadra da battere. Ma c’è il Napoli in testa, che senza coppe può recuperare e preparare meglio le partite. La Juve è vicina: molto bene in Champions, in Serie A potrebbe fare meglio. Però può lottare per lo scudetto".

Cosa l’ha colpita finora?
"L’Udinese e la Lazio di Baroni: sta bene, corre e gioca un ottimo calcio. Poi mi ha colpito la forza del Napoli dopo un anno disastroso. Ha sbagliato al debutto, poi si è ripresa grazie a Conte: sarà tra le antagoniste dell’Inter".

E Antonio lo conosce bene…
"È stato il mio capitano alla Juve quando sono arrivato e l’ho avuto in Nazionale: era un trascinatore e un motivatore, un uomo spogliatoio. Sempre sul pezzo, non voleva mai perdere. Queste caratteristiche le ha tenute da tecnico e cerca sempre di far uscire il massimo dai giocatori. Di Lorenzo voleva andar via e adesso...".

Si aspettava questa Juve?
"Ha perso punti in campionato, ma in Champions ha mostrato altre prestazioni. In Europa le squadre vogliono giocare di più e trovi spazi. In Italia è complicato, con difese forti e organizzate. Subire pochi gol è un vantaggio, questo è fuori discussione, però in Serie A la Juventus dovrebbe cercare di vincere con più scarto, per essere tranquilla e fare più risultati. Poi è vero che la Juve di Allegri vinceva di “corto muso”...".

Le piace la nuova Champions ?
"Sì, con più squadre capita di vedere match con 7 gol. La Uefa ha voluto spettacolarizzare la competizione, in più abbiamo cinque italiane. Sarà interessante vedere la classifica a fine turno: non basta l’1-0, serve fare più gol e incassarne meno. È più spettacolare".

Che ambizioni hanno le italiane?
"La Juve ha sempre vinto, ma è settima: questo è il discorso. Buon percorso anche per Inter e Atalanta, per il Bologna ci si può invece aspettare un torneo complesso. Purtroppo ha sbagliato il Milan: ha toppato con il Liverpool, ma a Leverkusen è stato ottimo. Con il Bruges ha chance di fare punti".

È fuori dalla corsa scudetto?
"No, il Milan è sempre lì, tra alti e bassi. Aveva svoltato con il derby, ma a Firenze ha giocato male: serve continuità se vuole lottare per lo scudetto. Ecco, una vittoria in Champions può dare morale in campionato".


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