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Zambrotta: "Milan più vicino all'Inter. Difesa ancora imbattuta e l'assenza del tifo nerazzurro sarà un vantaggio"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Intervista della Gazzetta dello Sport all'ex rossonero Gianluca Zambrotta, che anticipa i temi del derby di Milano.

Nel derby Hernandez se la vedrà con Hakimi: cliente scomodo?
"Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida".

Il mercato del Milan è da Champions?
"È coerente con i piani della proprietà, che ha fatto ottimi investimenti. E Pioli è l’allenatore ideale per i giovani".

Tonali è un colpo o una promessa?
"A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte mentalmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà".

Lei ha vinto 4 dei 7 derby giocati contro l’Inter, tra cui un 3-0 senza Ibra. Pioli può battere Conte senza il suo campione?
"Premesso che un derby a porte chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diverso".

Cosa teme più dell’Inter?
"Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più".

Un suo ex compagno, Conte, guida l’Inter dalla panchina. Un altro, Ibra, trascina il Milan sul campo. Chi pesa di più?
"Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme".

Il Milan si presenterà primo e a punteggio pieno, davanti all’Inter: il derby arriva troppo presto o sono valori che potremmo ritrovare anche più avanti?
"Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia...".

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Lunedì 16 dicembre